Con la sua arte e la sua storia sorprende il viaggiatore in tutte le stagioni. Stiamo parlando di Bologna: capoluogo di provincia e della regione Emilia Romagna, situato tra le montagne dell’Appennino tosco-emiliano e il cuore della Pianura Padana.
La storia della città trova origini già in epoche antiche, dall’età del ferro, ma è con gli Etruschi (Felsina) prima e con i Romani (Bononia) poi che Bologna si sviluppò e acquisì una importanza strategica che mantiene ancora oggi.
Nel VI sec. a.C. fu una delle più importanti città etrusche della Padania e vennero realizzate molte opere civili, la bonifica dei terreni paludosi e la costruzione dei canali verso l’Adriatico. Dopo circa 200 anni di dominazione etrusca la città venne conquistata dai Galli Boi (IV sec. a.C.) e, successivamente dai Romani (189 a.C.) che la resero prima colonia romana, poi municipio (88 a.C.) e la impreziosirono con la costruzione della Via Emilia e dell’acquedotto sotterraneo (18 Km di galleria) da Sasso Marconi a Bologna, determinandone una ulteriore crescita economica e strategica. Quando l’Impero crollò, anche Bologna fu trascinata nella perdita di importanza e nella miseria.
Solo dal V sec. d.C. la città inizio un suo nuovo percorso di crescita (al tempo di San Petronio vescovo), raggiungendo un ottimo livello di prosperità tra l’XI ed il XIII secolo con la nascita della più antica Università europea (1088 – Bologna “La Dotta”), la vittoria sulle milizie di Federico II di Svevia nel 1249 e l’abolizione nel 1256 della servitù della gleba con l’emanazione della legge “Liber Paradisus”.
Dall’ XI al XIII secolo Bologna conosce un ulteriore espansione edilizia (in questo periodo vengono costruite le due-torri, aumentano gli scambi commerciali grazie ai canali presenti nella città, cresce la popolazione che arriva a 60.000 abitanti così da far diventare Bologna la quinta città europea per popolazione (dopo Cordova, Parigi, Venezia e Firenze). Tutte le costruzioni della città vengono realizzate utilizzando un mattone di un tipico colore rosso da cui l’appellativo di Bologna come “La Rossa”.
Nello stesso periodo la città si schiera contro l’autorità imperiale e pontificia, riportando alcune vittorie significative tra cui, la più importante, fu quella di Fossalta dove venne catturato Re Enzo, figlio dell’Imperatore Federico II di Svevia, che viene trattenuto come prigioniero nella città sino alla sua morte, nel Palazzo che oggi porta il suo nome.
Successivamente Bologna assiste ad una serie di scontri e guerre interne tra le famiglie potenti di allora, fino alla vittoria della Famiglia Bentivoglio che dominerà sulla città per tutto il XV secolo, fino a quando il potere temporale della Chiesa non prende il sopravvento e resta dominante in città per circa tre secoli, fatta eccezione per la breve stagione napoleonica.
A partire dal XV secolo Bologna diventa una capitale industriale europea nella produzione della seta, grazie alla realizzazione di un sistema di approvvigionamento di energia idraulica che era tra i più avanzati del mondo e grazie alla espressione di una capacità tecnologica avanzata sino al XVIII secolo (i mulini da seta “alla bolognese”). Con l’arrivo del cotone da oltre oceano, questo sistema andò in crisi, ma le grandi capacità tecniche, creative, produttive dei suoi abitanti ed imprenditori hanno portato Bologna a superare le difficoltà socio-economiche degli ultimi due secoli, anche causate dalle guerre, facendola diventare una città ricca e prosperosa, con una grande tradizione industriale nella meccanica, nella motoristica, nell’elettronica, nell’alimentare, con grandi servizi collettivi (Università, Fiera e Sanità) e affermandosi anche come nodo strategico della viabilità autostradale, ferroviaria e aeroportuale italiano ed internazionale.
Visitare la città è un piacere per tanti. Il suo centro storico ed i suoi 40 Km. di portici, tra i più grandi e lunghi del mondo, sono ricchi di Palazzi nobiliari e borghesi, Chiese, stradine, vicoli e piazzette affascinanti. Tra le tante cose da visitare (impossibile citarle tutte) Piazza Maggiore e Piazza Re Enzo (vero centro della città) con la Basilica di San Petronio e Palazzo Re Enzo e del Podestà, la Sala Borsa, la statua di Nettuno del Giambologna ed il Palazzo Comunale; le due Torri che dominano il panorama cittadino ( 48 metri di altezza quella di Garisenda e 98 metri quella degli Asinelli); la Basilica romanica di Santo Stefano con le sue sette chiese; l’Archiginnasio, già sede della Università di Bologna, oggi uno dei più bei palazzi cittadini al cui interno si trovano la Biblioteca ed il Teatro anatomico; la Pinacoteca Nazionale che contiene opere di Raffaello, Carracci, Reni, Perugino, Parmigianino, Tintoretto, Vasari, Guercino e molti altri; la Chiesa di San Francesco e quella di San Domenico, la Chiesa di Santa Maria della Vita, la Chiesa di San Luca sul Colle della Guardia con i suoi 4 Km. di portici e 666 arcate in salita; i canali di Bologna, spesso sotterranei ma alcuni visibili e visitabili, testimonianza attiva di una “città dell’acqua”.
La città è sede di prestigiose istituzioni culturali, economiche e politiche, nel 2000 è stata “capitale europea della cultura” e dal 2006 è “città della musica” UNESCO.
Patria di grandi artisti tra cui Giorgio Morandi, Guido Reni, Carracci, Guercino, con il suo fascino ha catturato anche personaggi illustri come Mozart, Carducci, Dante, Rossini e il Nobel per la Fisica, Guglielmo Marconi. Bologna è ancora a misura d’uomo e, almeno nella zona del centro storico, le distanze si coprono a piedi in poco tempo. E per gli amanti della buona tavola Bologna è un porto sicuro. Tortellini, ragù alla bolognese, lasagne, tagliatelle, mortadella, bollito, passatelli, tortelloni di ricotta, zuppa imperiale, gramigna con la salsiccia, crescentine fritte e friggione, sono solo alcuni prodotti e piatti che l’hanno resa famosa nel mondo (Bologna “La Grassa”) insieme alle mitiche “sfogline”, i cui corsi di cucina sono frequentati da visitatori di ogni continente.
Le prime terme a Bologna risalgono all’epoca di Augusto (I° sec. d.C.) come testimoniato attraverso due iscrizioni ritrovate presso Palazzo Albergati a Bologna (II° sec.d.C.) e nell’area suburbana dell’antica Bononia (III° sec.d.C.).
Nella città oggi sono presenti tre stabilimenti termali, le Terme Felsinee, le Terme San Luca e le Terme San Petronio.
Le acque
L’acqua termale bicarbonato-solfato-calcica ricca di 18 oligoelementi, proveniente dallo stesso bacino sotterraneo delle Terme Felsinee, rende le Terme San Luca un ambiente piacevole, variegato e tutto da scoprire.
Indicazioni terapeutiche
L’uso terapeutico delle acque bicarbonato-solfato-calciche, presso Terme San Luca, riguarda la balneo-fangoterapia nel trattamento delle patologie artroreumatiche e nella riabilitazione motoria e neuromotoria.
Le cure ed i trattamenti
Offrono le seguenti cure termali:
- idrokinesiterapia per la riabilitazione post-chirurgica e post-traumatica
- integrazione del percorso riabilitativo con manipolazioni vertebrali, mesoterapia, iniezioni di sostanze terapeutiche, onde d’urto, tecar, tens, lase, magnetoterapia
- balneoterapia per la cura di reumoartropatie, artrosi, reumatismi e fibromialgie (artrite reumatoide, artrosi, osteoporosi, periartrite, reumatismi infiammatori, spondilite e spondiloartrosi)
- cure inalatorie per la cura delle vie aeree superiori, la ventilazione polmonare, la sordità rinogena attraverso inalazioni, aerosol, humage, docce micronizzate nasali