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San Quirico d’Orcia (SI) – Bagno Vignoni

San Quirico d’Orcia, a metà strada tra Montalcino e Pienza, in Val d’Orcia, costruito sui resti di un antico villaggio su una collina, offre viste mozzafiato sul paesaggio intorno. Posizionata lungo la Via Francigena, nel Medioevo era una tappa importante nel pellegrinaggio verso/da Roma. Il borgo ancora oggi mostra tutta la sua struttura medioevale, circondato da mura ed attraversato da una strada principale da cui si diramano stradine, vicoli, piazzette caratteristiche e ben adornate. Entrando da una delle quattro Porte di accesso alla città, a nord ovest, si potrà ammirare la facciata della Collegiata di San Quirico e Giulitta, martiri ai tempi dell’imperatore Diocleziano (IV secolo circa).Nelle vicinanze palazzo Chigi, oggi sede del Comune e Piazza della libertà, vero centro cittadino, dove sarà possibile visitare la Chiesa di San Francesco dove è custodita una statua in terracotta della Madonna, opera di Andrea della Robbia. Nelle vicinanze la Chiesa romanica di Santa Maria Assunta.
Tappa obbligata è rappresentata senz’altro dagli Horti Leonini: un incantevole giardino che si trova nel cuore di San Quirico d’Orcia, tra gli antichi baluardi del borgo sulla Via Francigena. Sorti nel XVI secolo su un terreno che Francesco I dei Medici aveva donato a Diomede Leoni, gli Horti prendono il nome dal loro proprietario e hanno mantenuto fino ad oggi la struttura originaria, costituendo un esempio ben conservato di classico giardino all’italiana. Qui si trovano inoltre i resti della Torre del Cassero, un’ antica torre medievale di oltre 39 metri, che purtroppo andò distrutta nel corso della Seconda Guerra Mondiale.
Dalle mura fortificate che circondano gli Horti, è possibile godere di una strepitosa vista sulla Valdorcia, a partire dal Monte Amiata fino alle città collinari di Pienza e Montepulciano. Se seguite le piccole vie da Via Alighieri, troverete le altre porte al borgo, incluso la Porta Cappuccini, un austero baluardo di forma poligenale.
Ad est di San Quirico d’ Orcia, sulla strada panoramica che conduce a Pienza, si trova una dei punti più belli e di gran lunga più fotografati dell’ intera Valdorcia: la Cappella di Vitaleta, una piccola cappella sulla cima di una graziosa collina, circondata da un paesaggio quasi surreale.

Bagno Vignoni, frazione di San Quirico d’Orcia, è un piccolo e straordinario borgo nel cuore della Val d’Orcia, tra le verdi colline di Siena. Questo luogo deve la sua fama alla piazza d’acqua alimentata da una sorgente. L’acqua che sgorga dalla fonte a 1000 metri di profondità, infatti, risale in superficie e viene raccolta nella piazza del paese. La temperatura dell’acqua, fissa a 49°C, crea straordinari effetti scenografici soprattutto d’inverno, quando entra in contatto con l’aria fredda. E poi tutto intorno, case in pietra, balconi fioriti, piazzette, botteghe di artisti e artigiani, creano uno straordinario insieme architettonico che rende Bagno Vignoni uno dei borghi più belli del mondo. L’acqua successivamente dalla piazza viene incanalata in viottoli che percorrono l’intera città. Fiumiciattoli di acqua fumante disegnano sinuosi sentieri nei quali è possibile immergere mani e piedi per provare sulla propria pelle l’inebriante giovamento dell’acqua termale. Nonostante la zona dei ruscelletti sia molto frequentata, si riesce sempre a trovare un posto dove sedersi. I ruscelletti concludono poi la loro strada sulla rupe su cui è poggiata Bagno Vignoni, cascando verso la parte bassa della città e finendo in un’altra vasca, all’interno della quale è possibile fare il bagno. In passato, questo naturale dislivello veniva sfruttato per attivare i mulini presenti nella zona. Da non perdere un giro per il paese dove si susseguono negozi di artigianato, ristoranti con piatti tipici (cinghiale, pappardelle, salumi, vini senesi) e case in cui, strano a crederci, abitano ancora persone del luogo e non turisti. Degni di nota anche gli antichi mulini alimentati dalle acque termali che è possibile visitare per scoprire il funzionamento e l’importanza che hanno avuto per tutta la Val d’Orcia. Essendo circondata dal verde, inoltre, l’intera area di Bagno Vignoni vanta anche un panorama suggestivo e rilassante, di cui godere appieno.

Le acque

Le acque che alimentano le Terme di Bagno Vignoni scaturiscono a 49°C, sono principalmente bicarbonato calciche, solfate, alcalino-terrose e confluiscono in una grande vasca del 1500, detta “Piazza delle sorgenti”, situata al centro del paese. Nello specifico, la sorgente dell’acqua termale calda e fumante che esce dalla falda sotterranea è di origini vulcaniche. Ricca di sali, calcio, carbonati di ferro, solfati di sodio e magnesio, quest’acqua era apprezzata già in epoca romana per il suo potere curativo nelle affezioni dell’apparato osseo, delle mucose e la sua azione tonificante sull’apparato cutaneo, su cui genera un delicato peeling naturale, rigenerante e lenitivo.

Indicazioni terapeutiche

Le indicazioni terapeutiche riguardano malattie otorinolaringoiatriche e delle vie respiratorie, oltre a patologie ginecologiche, reumatiche, del sistema muscolare e della locomozione.

Le cure ed i trattamenti

Il centro termale propone vari trattamenti, tra cui

  • fanghi
  • balneoterapia
  • cure inalatorie
  • irrigazioni
  • massaggi
Nelle piscine, la vasca delle terme con acqua di origine termale offre la possibilità di immergersi in un bagno rilassante, godendosi un piacevole massaggio sotto le cascate, mentre la Vasca Idromassaggio abbina il massaggio all’effetto rinfrescante dell’acqua che, alla temperatura di 32°C, permette di riattivare la circolazione sia dopo i bagni termali che dopo la Sauna Romana.

Come raggiungerci

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