Telese Terme è il centro più importante dell’intera Valle Telesina e sorge alle basi del monte Pugliano, da cui nascono le sorgenti di acqua sulfurea che alimentano le fonti termali del comune. Di origini sannitiche (Tulosiom), la città divenne romana e fu chiamata Telesia. Fu una città ricca ed opulenta, ebbe un teatro, un circo, il foro, le terme, l’acquedotto ed una propria moneta con cui attendeva ai traffici ed al commercio con i popoli limitrofi. I resti dell’antica Telesia possono essere ancora ammirati a pochi Km da Telese, nella vicina cittadina di San Salvatore Telesino.
La vera e propria città di Telese, per la precisione l’attuale zona di Via Roma, iniziò a sorgere intorno al X secolo, quando una Cattedrale venne costruita al di fuori delle mura di Telesia ed un piccolo borgo fu fondato attorno ad essa. La città venne rasa al suolo nel 1349 da un fortissimo terremoto e ricostruita successivamente. Fu feudo dei Gaetano, dei Caracciolo, dei Grimaldi dai quali venne accorpata al Comune di Solopaca fino all’abolizione del feudalesimo nel 1806. Dal 1934, Telese ha assunto lo status di comune autonomo e, nel 1992, diventò Telese Terme.
Oggi è possibile visitare i resti della medioevale Torre Campanaria a base rettangolare, una delle più interessanti testimonianze dell’epoca normanna in Campania; l’edificio faceva parte della Cattedrale della Santa Croce (X secolo) ricostruita successivamente e denominata Santa Maria della Trinità. Nelle vicinanze si trovano, per gli amanti della natura, il Lago di Telese, il Parco Naturale del Rio Grassano e le Gole di Caccaviola. Meritano una visita San Lorenzello (la città dei dinosauri), Cerreto Sannita dove si trovano botteghe artigianali di ceramica, vera tradizione locale e Guardia Sanframondi dove si trova il Castello Medioevale ed un bel borgo antico. Da non perdere nei paraggi una visita alla Reggia di Caserta.
Degni di nota anche i prodotti enogastronomici della zona, che comprendono soprattutto frutta e ortaggi, fra i quali una deliziosa qualità di mela annurca che ha ottenuto la denominazione di IGP, e i vini, in primis le Doc Falanghina e Aglianico di Sant’Agata dei Goti, che prendono il nome dal borgo alto-medioevale a pochi chilometri da Telese, famoso per il Castello Ducale di epoca normanna e per le chiese in stile romanico.
Le acque
Le acque di Telese Terme hanno una tradizione antichissima. Le sorgenti sulfuree comparvero dopo il terremoto del 1349 che causò la fuoriuscita di acque minerali. L’acqua è ricca di sali minerali, effervescente naturale, sulfurea, bicarbonato, calcica, magnesiaca.
La loro caratteristica peculiare è la presenza in sospensione di zolfo bivalente, il medesimo presente nelle cellule dell’organismo umano. Questa particolare proprietà genera interazioni chimico-fisico-biologiche che donano a quest’acqua un potere terapeutico unico in Italia. L’acqua termale di Telese è anche ricca di anidride carbonica ed è particolarmente indicata per la riattivazione del circuito cardio-circolatorio, grazie alla specifica azione di dilatazione dei capillari che favorisce l’attività sanguigna periferica. Si tratta di acque ipotermiche con una temperatura di 19°C, scaturite dal sottosuolo dopo un forte terremoto in epoca medioevale.
Indicazioni terapeutiche
Queste acque oltre che per la cura di problemi angiologici, dermatologici, ginecologici e dell’apparato otorino-laringoiatrico e osteo-articolare, sono anche buone da bere poiché rientrano fra le acque minerali italiane dotate di effervescenza naturale. Sono ideali inoltre per il trattamento di affezioni dell’apparato gastroenterico e delle vie biliari.
Le cure ed i trattamenti
Le patologie curabili alle Terme di Telese riguardano la
- reumatologia
- angiologia
- otorinolaringoiatria
- dermatologia
- gastroenterologia