Cittadina posizionata nel Medio Campidano, a circa 50 Km. da Cagliari ed a una trentina di chilometri dal mare di Arborea, lungo una delle più importanti direttrici stradali che collegano Cagliari con Oristano e fino ad Olbia. Storicamente Sardara fa parte delle terre del Monreale, caratterizzate sia dalla pianura del Campidano che dalle prime colline della Marmilla, in un contesto ambientale fatto di piccoli rilievi che raggiungono al massimo i trecento metri di altitudine. L’area vanta una storia secolare, testimoniata da importanti presenze archeologiche di epoca nuragica (necropoli, pozzi, nuraghi, villaggi) e di epoca romana (II° e I° sec. a. C.), quando venne valorizzato un centro termale locale, chiamato “Aquae Neapolitanae”, nell’antico abitato di Neapolis, già frequentato dai cartaginesi.
L’attuale paese si sviluppò a partire dal medioevo, quando appartenne al giudicato di Arborea e vi fu costruito il Castello di Monreale i cui resti sono ancora visibili sulle colline a sud del paese. Il Castello, edificato tra il XII° e XIII° sec. d.C., presenta il maschio restaurato, otto torri e tutta la cinta muraria. Fu una roccaforte militare importante del giudicato di Arborea e svolse un ruolo fondamentale nelle guerre contro i catalano-aragonesi.
Il territorio di Sardara è ricco di importanti testimonianze storiche. Si consigliano le visite al villaggio nuragico con tempio a pozzo sacro, situato dentro il centro abitato, nell’area dove sorge la chiesetta di Sant’Anastasia; la chiesa della Beata Vergine Assunta (XVII° sec. d. C.) ed il Museo archeologico di Villa Abbas, al centro del paese. Nelle vicinanze, in località “Santa Maria de is acquas”, oltre alla presenza di ben cinque fonti termali frequentate già dall’epoca nuragica, è possibile visitare i resti di un antico tempio per la celebrazione del culto delle acque ed un chiesetta (la Madonna delle acque), edificata tra il XII° e XIII° sec. d. C. e più volte restaurata. In questa località, a settembre, si svolge una importante festa religiosa che trova le sue antiche origini nei culti pagani di epoca romana.
Il centro storico di Sardara, con strade acciottolate o lastricate, offre architetture tipiche del Campidano con case a corte e portali padronali curati ed impreziositi anche da incisioni sull’architrave con i simboli delle attività lavorative del tempo, come i sellai, i fabbri, i vignaioli.
La tradizione gastronomica del Campidano si ritrova, naturalmente, nella cucina locale, caratterizzata da tradizioni agricole e pastorali. Non mancano mai piatti come il pane “civraxiù”, le fave con il lardo, i ravioli con ricotta e zafferano, l’agnello con i carciofi o con i finocchietti selvatici, le lumache al sugo, la torta di ricotta. Nella produzione dei dolci un ruolo importante è svolto dall’uso delle mandorle, dal miele (millefiori o corbezzolo), dal pregiato zafferano (per le pardulas).
Il pozzo sacro di Sant’Anastasia, la via dell’Ossidiana, il color smeraldo del mare della Costa Verde, il complesso Nuragico di Barumini, il museo Su Trobasciu (i tappeti sardi) di Mogoro, il castello medievale di Sanluri… sono solo le prime cose che ci vengono in mente e che puoi trovarle a pochi minuti di auto dalla nostra oasi di benessere.
Il Sardegna Termale Hotel & SPA si trova in un territorio pregno di segni delle culture passate; un bagno nelle nostre acque risveglia l’anima antica delle cose buone e delle cose genuine che c’è dentro ognuno di noi.
La struttura, immersa nel verde bosco di ulivi ed eucalipti che la circonda, è dotata di due piscine di acqua termale, una interna ed una esterna. Dalle piscine è facilmente raggiungibile la zona della SPA, in cui si trovano il bagno turco, la sauna, la stanza del sale ed una sala relax con tisaneria.
Il centro benessere offre un’ampia scelta tra massaggi, trattamenti viso e corpo e rituali di bellezza. Tutti i trattamenti vengono eseguiti tramite l’utilizzo dei prodotti della linea cosmesi di cui dispone l’hotel, i quali sfruttano come elemento principale le benefiche acque termali di Sardara, uniche in Italia.
Rinomate per la loro composizione chimica molto simile a quella delle celeberrime terme di Vichy, le acque salutari di Sardara vantano una storia lunghissima: ciascuna delle civiltà che abitò questa zona ha infatti sfruttato i benefici curativi delle sorgenti medicamentose: prima la civiltà nuragica, poi Cartaginesi e Romani ebbero familiarità con queste acque termali, poi sfruttare senza soluzione di continuità anche nel Medioevo fino ai tempi odierni.
Le acque
Le acque termali di Sardara originano dalla riemersione di acque meteoriche dopo il lungo tragitto nelle profondità della terra che le arricchisce di minerali, per sgorgare ad una temperatura compresa fra i 45 ed i 60 gradi. Si classificano quindi come acque ipertermali, oltre che bicarbonato-alcalino-sodiche, con una composizione chimico-fisica che le rende pressoché uniche in Italia, e molto simili a quelle rinomate della località francese di Vichy.
I fanghi
L’acqua di Sardara, per la sua alta mineralizzazione e termalità consente il processo di maturazione del fango che consiste in un lento e complesso meccanismo di transmineralizzazione tra l’acqua termale e la componente argillosa. Tale cambiamento chimico-fisico comporta ulteriori e profonde modificazioni biologiche nel mezzo termale con evidenziazione di una particolare crescita di microorganismi di origine batterica e vegetale (alghe) che con il loro metabolismo producono sostanze farmacologicamente attive, in grado di far assumere al fango “maturo” le caratteristiche terapeutiche.
Indicazioni terapeutiche
Le acque delle terme di Sardara possiedono un efficace effetto eudermico e stimolano la microcircolazione sanguigna ed il metabolismo cutaneo, con azione anti-infiammatoria, antisettica e detergente. Sono particolarmente indicate, assieme ai fanghi che vengono fatti maturare qui, nel trattamento degli inestetismi della pelle causati da disfunzioni organiche come acne, cellulite e rughe. Di particolare rilievo gli idromassaggi in acqua minerale ed i trattamenti al fango vellutato termale (maschere biostimolanti e peeling) che caratterizzano l’attività del centro.
Le cure ed i trattamenti
Il fango e le acque termali sono utilizzate presso le terme di Sardara per gli specifici trattamenti dedicati alla riabilitazione ed alle cure fisioterapiche, che vengono somministrate in relazione a convalescenza post-chirurgica, esiti di eventi traumatici e attività sportiva intensa.
Vengono anche curate, attraverso cure idropiniche, malattie dell’apparato digerente e del ricambio, così come attraverso le cure inalatorie vengono curate le patologie di interesse pneumologico e otorinolaringoiatrico. Attraverso insufflazione endotimpatica e politzer crenoterapico vengono curate le patologie di sordità rinogena quali otiti sierose e catarrali, ostruzioni tubariche croniche e tubo-timpaniti catarrali, oltre a quelle che, agendo cronicamente a livello delle prime vie aeree (riniti catarrali croniche, sinusiti etc), si possono ripercuotere negativamente sulle funzioni uditive. Altri trattamenti proposti sono la fango balneo terapia, la riabilitazione termale e la riabilitazione motoria.
Linea Cosmesi
Nel centro termale di Sardara vengono utilizzati i prodotti della linea Antiche Terme di Sardara, tra cui creme viso, creme anticellulite, creme idratanti, maschere di fango termale viso, tonico viso, peeling ed altro ancora.