Il Comune di Rabbi, in Val di Rabbi, una valle laterale della Val di Sole, ha gran parte del suo territorio all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio.
Sono l’allevamento ed il turismo termale e naturalistico le voci più importanti dell’economia rabbiesa, con un’ottima produzione di carni e di latticini oltre che un nome affermato fin dai tempi dell’impero austro-ungarico per la qualità e la salubrità delle acque ferruginose che sgorga dalla montagna.
Abitata fin dal XI-XII secolo, la sua conformazione prettamente alpina la rende una delle valli più suggestive del Trentino, caratterizzata da ampi pascoli, verdi boschi, infinite malghe e innumerevoli masi, i caratteristici edifici rurali in legno.
Oltre al caratteristico centro storico, meritano una visita l’antica Chiesa Parrocchiale a Rabbi, la Chiesa di San Bernardo, all’interno della quale troviamo un affresco di Carlo Bonacina, le stazioni della Via Crucis di Matthias Lamp, un pala lignea del XVIII secolo di Elia Naurizio e un fonte battesimale in pietra del 1513. Caratteristiche sono le tante Malghe presenti nel territorio, dove si producono latte, yogurt e formaggi molto buoni, tra cui il Casolet, formaggi tipico della Val di Sole. Tra le tante è possibile citare le Malghe Villar, Stablasolo, Palù, Monte Sole, Cercen e Malga Fratte da dove si possono ammirare le Cascate del Saènt che, con un salto spettacolare, scendono dai laghetti Sternai dove nasce il Torrente Rabbiés. Proprio nella Val di Saènt si trova la “Scalinata dei larici monumentali”, un percorso che va alla scoperta di alcuni tra i larici più grandi e longevi del Trentino ed il Centro Visita Stablet, un piccolo museo dedicato alla marmotta.
Infine, non si può prescindere da una visita alle Terme ed alle straordinarie proprietà delle sue acque ferruginose, sfruttate a scopo terapeutico in un moderno centro termale che sorge nella località di Rabbi Fonti, dove nel 1666 venne scoperta la prima sorgente di acqua “acidula”.
Nel ‘600 quando il Trentino apparteneva ancora all’Austria, Rabbi divenne una prestigiosa stazione termale frequentata dalla corte di Vienna. Nota fin dall’antichità per le sue proprietà curative, l’acqua minerale di Rabbi era definita da Maria Teresa d’Austria “elisir naturale”. L’acqua termale ferruginosa, allora usufruibile all’interno del “Casone dei Bagni”, è un vero toccasana contro i disturbi della digestione, contro le affezioni reumatiche e nei disturbi della circolazione.
Nel 1869 il “Casone” fu trasformato in uno stabilimento più grande e funzionale attorno al quale sorsero hotel, negozi e caffè.
Le acque
Alle Terme di Rabbi sgorga acqua naturalmente ricca di sali minerali, acidula, ferruginosa, sodica e con un’alta concentrazione di anidride carbonica: una fonte che da tempi ormai lontani regala salute e benessere a chi la utilizza con costanza.
Le indicazioni terapeutiche
Essa permette la cura di artrosi e reumatismi, malattie vascolari ed in particolare la cellulite, affezioni del sistema respiratorio e gastroenterico.
Le cure e i trattamenti
Le cure termali peculiari di Rabbi sono:
- aerosol
- inalazioni caldo-umide
- docce nasali
- cure idropiniche
- bagni terapeutici
- percorsi vascolari