Campania

La dolcezza del clima, la bellezza delle coste, la ricchezza dell’arte e della storia, l’amore per la cucina rendono la Campania una terra tutta da vivere. Situata nell'Italia meridionale, la Campania si estende lungo il versante del mar Tirreno, dalla foce del Garigliano al Golfo di Policastro. Un viaggio che inizia dal mare - con i suoi colori intensi, le coste ricche di baie, insenature e pareti rocciose, le isole del Golfo di Napoli, Capri, Ischia e Procida - e termina tra la ricca vegetazione mediterranea in cui sono incastonati paesi ricchi di storia, arte e tradizioni. (Leggi tutto)

E come non parlare del monumento della natura che domina imponente questa terra? Il Vesuvio, cupo e misterioso, è da sempre amato per la sua bellezza e temuto per la sua potenza. E poi c’è Napoli, conosciuta nel mondo per l’intensità e la passione della sua musica che, come la città, mescola aspetti colti e popolari, sacri e profani, gioiosi e malinconici. L’incantevole Sorrento invece è adagiata su una terrazza di tufo a strapiombo sul mare: in questo scorcio di paradiso coste frastagliate e inaccessibili si alternano a spiagge piccole e nascoste che danno vita ad un paesaggio unico. Qui l’opera dell’uomo è stata grandiosa.
“Vir’ o mar quanto è bell, spira tanto sentimento!” canta così “Torna a Surriento”, la più famosa delle tante melodie dedicate a Sorrento, non a caso da aprile ad ottobre la Costiera Amalfitana e la Penisola Sorrentina rappresentano una tappa fissa per turisti provenienti da tutto il mondo, con un trend di crescita costante. Il motivo? Si tratta senza alcun dubbio uno dei tratti di costa più belli della penisola italiana: un territorio che offre tantissime opportunità, dalle escursioni in barca alle degustazioni enogastronomiche, per non parlare delle magnifiche spiagge assolate, delle calette segrete e dei profumati giardini di agrumi da scoprire percorrendo la Statale Panoramica 163. Qui, tra scogliere impervie e porzioni di roccia che si specchiano maestose nelle acque cristalline, si possono trovare piccole porzioni di spiaggia bianca e fine o di ciottoli. Questi luoghi incantati, capaci di rapire il cuore di chi li visita offrono un’ospitalità semplice e genuina come la terra che rappresentano, come la gente che vi abita.
Nello specifico, la Costiera Amalfitana si trova in provincia di Salerno, fra Positano e Vietri sul Mare e si sviluppa lungo un tratto di 50 km di costa a sud della Penisola Sorrentina, caratterizzata da ripide scogliere e da un litorale costellato di piccole spiagge e villaggi di pescatori color pastello. La strada costiera tra la città portuale di Salerno e il costone roccioso di Sorrento inoltre si snoda tra ville sontuose, vigneti terrazzati e limoneti a picco sul mare. Per un tour indimenticabile vi consigliamo di partire proprio da qui. Sorrento, infatti, è una località strategicamente posizionata nel cuore della penisola sorrentina e il punto di partenza ideale per esplorare in autobus, auto o in scooter la Costiera Amalfitana
Da Sorrento, passando per Massa Lubrense, si arriva a Sant’Agata sui Due Golfi, località che deve il suo nome proprio al fatto di affacciarsi sia sul Golfo di Napoli che su quello di Salerno: è l’ideale raccordo tra la penisola sorrentina e la Costiera Amalfitana. In pochi minuti d’auto è possibile raggiungere l’esclusiva e mondana Positano, con le sue case colorate a picco sul mare e i tre isolotti Li Galli, che la leggenda vuole essere rifugio delle mitologiche sirene. Attenzione però: è una città verticale, fatta tutta di scalini, poco adatta quindi ai bambini e chi ha difficoltà di movimento.
Poi c’è Amalfi, antica e potente città marinara, forse il comune più rappresentativo della Costiera amalfitana: il suo Duomo è uno dei complessi monumentali più antichi della zona. E se la famigerata carta che ancora si produce a mano nei laboratori locali è tra le più pregiate, la Grotta dello Smeraldo è un’esplosione di colori e sensazioni. Ravello, unico punto d’interesse in costiera a non essere bagnato dal mare, offre, oltre al panorama mozzafiato dell’intero golfo, le storiche Villa Rufolo e Villa Cimbrone con i loro giardini. Musica, mare, divertimento e natura, ma anche storia, cultura e terme: questa è la Campania. Questa regione infatti offre la più ampia possibilità di scelta quando si tratta di trattamenti termali curativi: i siti termali nascono nella più remota antichità romana proprio come centri di risanamento dalle più svariate malattie, come quelle della pelle o delle ossa. E se visitare luoghi come Paestum, Ercolano, Pompei e Torre Annunziata, la Certosa di Padula o la Reggia di Caserta è senza ombra di dubbio un’esperienza indimenticabile, è altrettanto emozionante assaggiare le specialità enogastronomiche del territorio.
Napoli è la Capitale mondiale della pizza, ma tutta la Campania è ricca di tradizioni gastronomiche. Già nell’antichità Greci e Romani utilizzavano, per i loro piatti, olio pregiato e vini della Campania Felix, ovvero di Capua, Cuma, Pompei, Sorrento, Stabia, Nocera, Salerno.
La cucina campana, estremamente differenziata per zone, si avvale di prodotti provenienti sia dall’agricoltura e dalla zootecnia, sia dal mare. Come per la cultura e le tradizioni popolari, anche la cucina è stata influenzata, storicamente, dai greci. Si notano anche influenze spagnole e francesi.
Regina dei piatti più conosciuti, e buoni, al mondo è la pizza napoletana. Anche la mozzarella, che ha origini medioevali, è uno dei prodotti più conosciuti del territorio. La mozzarella di bufala, prodotta soprattutto nel casertano, nel beneventano e nel salernitano, è molto prelibata e gustosa.
La regione ha anche una antichissima tradizione per la produzione della pasta (famosa quella di Gragnano), dei pomodori San Marzano, delle mele annurche, dei limoni di Sorrento, dei “friarelli” (la verdura del Vesuvio), di formaggi e latticini, di vini (Falanghina, l’Aglianico, il Fiano, il Taurasi, il Greco di tufo, il Lacryma Christi ed altri), di legumi che, nelle zone interne vengono serviti come primi piatti o contorni e, sul mare, come accompagnamento ai piatti di pesce (fagioli o ceci con le cozze).
Oltre alla Pizza Margherita, alla cucina napoletana si devono anche altri piatti quali l’anguilla marinata, la genovese, l’impepata di cozze, la parmigiana di melanzane ed i friarielli, senza dimenticare il ragù napoletano, i fiori di zucca in pastella, i peperoni ripieni, le puntarelle, i piatti di pesce.
La cucina napoletana ha anche un’antica tradizione di pasticceria. Tra i dolci più importanti ricordiamo: il Babà, la Sfogliatella riccia e frolla, la Pastiera e gli Struffoli.
La tradizione marinara, in tutta la Campania, è importante. Cozze, vongole, acciughe, alici, polpi, ricci di mare, crostacei vengono usati come antipasti o come condimento dei primi piatti, mentre orate, spigole, dentici, marmore, cefali, tonni, todani, scorfani vengono preparati sapientemente in vari modi.
In una terra legata al mare i piatti della tradizione sono soprattutto a base di pesce. Le vongole veraci sono le protagoniste degli Scialatielli, mentre altri primi tipici sono la minestra maritata e gli ‘ndunderi. Tra i secondi piatti trionfano crostacei, frutti di mare, grigliate di pescato del giorno. E poi ci sono le alici, vere star di un prodotto straordinario come la Colatura di alici di Cetara. Dopo il caffè concedetevi un goccio di limoncello o un bicchierino di Concerto.

 
LE LOCALITÀ TERMALI ATTUALMENTE ATTIVE IN CAMPANIA:
 
1. Bacoli (NA) – Terme di Napoli (Stufe di Nerone)
2. Contursi Terme (SA) – Terme di Contursi
3. Ischia (NA) – Terme di Ischia
4. Napoli – Terme di Agnano
5. Telese Terme (BN) – Terme di Telese
6. Torre Annunziata (NA) – Terme Vesuviane
7. Vico Equense (NA) – Terme di Vico Equense (Scrajo Terme)
8. Villamaina (AV) – Terme di San Teodoro

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