Lombardia

La Lombardia è una delle regioni italiane più estese e il suo territorio, che va dalle Alpi alla bassa Pianura Padana, dà vita ad una vasta gamma di paesaggi. Favorita dalla particolare posizione geografica e dalle risorse del suolo, è una regione particolarmente ricca dove natura, storia, arte e cultura si fondono armoniosamente con innovazione, tecnologia, moda, divertimento e modernità. (Leggi tutto)

Di singolare fascino è lo scenario della catena alpina con la Valchiavenna, la Valtellina e la Valcamonica. Agli appassionati di sport invernali la Lombardia propone impianti e attrezzature moderne nelle frequentatissime località del Tonale, Bormio, Livigno e Madesimo. Un altro panorama caratteristico della regione è offerto dalle distese di colline tra cui spicca l’area di Franciacorta, famosa per i vigneti e la produzione di vino. E poi c’è il fascino dei grandi laghi. E se il versante occidentale del lago di Garda, con Sirmione e altre rinomate località, rappresenta una meta turistica di forte richiamo, di indubbia bellezza sono anche il Lago di Como, il Lago d’Iseo e il Lago Maggiore, circondato da ville nobiliari, parchi e incantevoli borghi. Tipiche della regione sono le grandi distese pianeggianti della bassa Pianura Padana coperte da specchi d’acqua e coltivate a risaie: è il paesaggio tipico della Lomellina, la terra delle mondine, ricca di folclore e tradizioni.
Il panorama naturalistico, artistico e architettonico della Lombardia offre al turista numerosi percorsi di visita. Sono ben cinque i siti UNESCO sul territorio regionale: Mantova, città dei Gonzaga e Sabbioneta, la “città ideale” del Rinascimento italiano; i Sacri Monti, percorso devozionale nell’area di Varese e di Ossuccio; le pitture rupestri preistoriche della Valcamonica; la ferrovia retica che attraversa i paesaggi montani di Albula e Bernina; l’ottocentesco insediamento industriale di Crespi d’Adda e, infine Milano dove, nella bella chiesa di Santa Maria delle Grazie si può ammirare l’affresco del Cenacolo realizzato da Leonardo da Vinci. Sempre a Milano, capoluogo regionale, opere architettoniche di rilievo sono il Teatro alla Scala, celebre palcoscenico della lirica mondiale, il Castello Sforzesco e il monumentale Duomo, la chiesa in marmo bianco dedicata a “Maria nascente”. A Monza, sono senz’altro da vedere il parco naturale che ospita il modernissimo Autodromo, la Villa Reale e il Duomo, dove è custodita l’antichissima “corona ferrea” che racchiuderebbe uno dei chiodi della Crocefissione di Gesù Cristo. A Brescia, città romana e longobarda, di particolare interesse sono il complesso del Monastero di San Salvatore e Santa Giulia, il teatro romano, le Quattro Piazze; mentre a Cremona, città dai palazzi rinascimentali dove è ancora viva la tradizione dei liutai che ebbero in Stradivari la loro massima espressione, degni di visita sono proprio le botteghe artigiane dei liutai e il Museo Stradiviariano.
Pavia è la città delle cento Torri, del Castello visconteo e dell’Università. Varese è denominata la “provincia giardino”, mentre Sondrio, con lo stupendo Castello Masegra deve il suo fascino alla mescolanza di epoche e stili differenti. Lecco deve invece la sua fama a “I Promessi Sposi”, il romanzo capolavoro di Alessandro Manzoni, che apriva con l’immagine dello splendido ramo del lago su cui sorge la città. A Bergamo si trova l’Accademia Carrara, una delle più grandi pinacoteche italiane, la Cappella Colleoni e il Teatro Donizetti, dedicato al più illustre cittadino di Bergamo nonché compositore di chiara fama. La città medievale di Lodi è caratterizzata dai portici di Piazza della Vittoria su cui si affacciano il Duomo e il Palazzo Comunale. Infine Como, sulla punta estrema del braccio occidentale del lago, è nota per le bellissime ville tra cui Villa Olmo, un imponente edificio neoclassico.
I prodotti enogastronomici dell’area lombarda sono tanti e noti in tutta Italia come la bresaola della Valtellina, il salame Milano, i formaggi Grana Padano, gorgonzola e la crescenza, fino ad arrivare ai vini tra cui il Franciacorta, i rossi della Valtellina e i vini dell’Oltrepò Pavese.
Dalla all’antica tradizione contadina lombarda vengono la cassoeula (uno stufato di maiale e verze) e la busecca (trippa alla milanese), ma tutta la cucina lombarda, grazie alle vicende storiche che l’anno coinvolta nei millenni, presenta una tradizione culinaria molto variegata: se per i primi piatti la cucina spazia da risotti a zuppe e pasta ripiena, in brodo o meno, a una variegata scelta di secondi.
E’ diffuso l’utilizzo di carne di maiale, latte e derivati, e di preparazioni a base di uova; a cui viene aggiunto il consumo di polenta, comune però a tutto il Nord Italia. Piatti di carne si aggiungono piatti di pesce della tradizione dei numerosi laghi e fiumi lombardi.
Piatto simbolo della Lombardia, nelle sue innumerevoli declinazioni, è il risotto, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo e annoverato fra i simboli della cucina italiana. Da non dimenticare la classica cotoletta alla milanese, le varie versioni della polenta, la selvaggina, i salumi, i brodi e le zuppe, così come il panettone, la mostarda, la colomba pasquale e il torrone. La grande diffusione di molti di questi prodotti li ha resi tipici della cultura enogastronomica italiana oltre che di quella lombarda.
Un ideale menu lombardo, declinato in modo contemporaneo, potrebbe cominciare con un calice di Franciacorta Brut, scaglie di grana, mondeghili – polpettine alla milanese -, bresaola della Valtellina e salumi di San Colombano.
Quindi si potrebbe continuare con un risotto alla zucca innaffiato da un Rosato della Valtènesi e con una cotoletta alla milanese accompagnata da un buon bicchiere di Sassella Valtellina Superiore. Per finire, torta sbrisolona mantovana o l’intramontabile panettone. Si dice, infatti, che il famoso dolce nacque per rimediare ad un errore: un tale Toni, sguattero alla corte di Ludovico il Moro, bruciata la torta per una ricorrenza importante, suggerì di prendere del pane, mescolarlo con quanto era sopravvissuto alle alte temperature e di impartire alla nuova pagnotta una forma a cupola. La sua trovata passò alla Storia come Pan d’ Toni, l’antenato del dolce più natalizio che ci sia, insieme ad un altro grande classico, il Torrone di Cremona.

LE LOCALITÀ TERMALI ATTUALMENTE ATTIVE IN LOMBARDIA:
 
1. Angolo Terme (BS) – Terme di Angolo
2. Boario Terme (BS) – Terme di Boario
3. Bormio (SO) – Terme di Bormio
4. Goito (MN) – Terme Airone
5. Miradolo Terme (PV) – Terme di Miradolo
6. Rivanazzano Terme (PV) – Terme di Rivanazzano
7. San Pellegrino Terme (BG) – Terme di San Pellegrino
8. Sant’Omobono Terme (BG) – Terme di Sant’Omobono
9. Sirmione (BS) – Terme di Sirmione
10. Trescore Balneario (BG) – Terme Trescore
11. Vallio Terme (BS) – Terme di Vallio

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