Sicilia

Posizionata al centro del Mediterraneo, la Sicilia è stata, nei secoli, punto di approdo e di influenze di tanti popoli che vi hanno vissuto: greci, fenici, romani, bizantini, arabi, normanni, spagnoli. Dal 1700 l’isola divenne meta d’obbligo del Gran Tour. Grandi letterati come Maupassant, Edmondo De Amicis, Elliot, Alexandre Dumas, Goethe e Tocqueville, per completare la loro formazione visitarono la Sicilia, rimanendo affascinati dall’Etna e dalle Isole Eolie, da Taormina, Siracusa, Agrigento, Segesta e Selinunte o dagli splendori di Palermo e Bagheria. (Leggi tutto)

L’Unesco ha premiato la Sicilia più volte, riconoscendo un valore universale ad alcuni siti dell’isola, come la Valle dei Templi di Agrigento con i suoi dieci templi dorici, tre santuari e alcune necropoli del periodo ellenico; la Val di Noto con i suoi otto centri storici ricchi di arte e architetture (Caltagirone, Militello, Catania, Modica, Noto, Palazzolo, Ragusa e Scicli); la Villa Romana del Casale a Piazza Armerina (Enna) ricca di mosaici e architetture; l’Arcipelago vulcanico delle Isole Eolie con le sue sette isole (Lipari, Vulcano, Salina, Stromboli, Filicudi, Alicudi e Panarea) ricche di spiagge, calette, faraglioni, insenature, fondi marini e di bellezze naturali uniche; la Necropoli di Pantalica (con oltre 5.000 tombe realizzate tra il XIII° ed il VII° secolo a. C); Siracusa con l’Ortigia, il primo nucleo fondato dai coloni greci di Corinto, dove si trovano i resti del Tempio di Atena (oggi Cattedrale); e, infine, l’Etna, il grande vulcano ancora attivo, ricco di paesaggi mozzafiato, produzioni agroalimentari e spettacolari eruzioni.
Oltre a questi, il patrimonio architettonico, artistico e culturale della antica Trinacria (Sicilia) si arricchisce di castelli, ville storiche, zone archeologiche, palazzi nobiliari, monasteri e conventi, musei. Testimonianze greche, arabe, normanne, bizantine, spagnole arricchiscono le città siciliane (da Palermo a Taormina, da Catania a Trapani, da Cefalù a Milazzo e da tante altre realtà regionali) e ci parlano di popoli che hanno segnato la storia della Sicilia.
Le zone interne della Sicilia sono prevalentemente collinari e montuose, ma il mare è certamente l’attrattiva principale con i suoi 1500 Km di costa e le sue spiagge variegate sulla costa e nelle isole (Eolie, Egadi, Pelagie, Pantelleria e Ustica).
Eccezionale è il fascino di località come la Baia dei Turchi e Sciacca nell’agrigentino o le spiagge di Capo d’Orlando, Tindari, Milazzo e Patti, di Letojanni e Fiumefreddo, dei Giardini Naxos e di Isola Bella (Messina), di San Vito Lo Capo e della Riserva dello Zingaro o delle Isole dello Stagnone a Marsala, con la bellissima Mozia (Trapani), di Cefalù, Castellammare e Scopello (Palermo), per non citare le spiagge di Siracusa fino a Porto Palo di Capo Passero e del ragusano da Modica a Scoglitti, da Camarina a Sampieri, da Donnalucata a Punta Secca (set cinematografico della casa del Commissario Montalbano).
Sul piano enogastronomico la Sicilia esprime il meglio di tradizioni greche, arabe, normanne, spagnole, francesi. L’uso dei prodotti della terra si è, nel tempo, arricchito di mescolanze con l’uso di uvetta e pinoli nella pasta, l’uso dell’agrodolce, l’uso di pietanze speziate e piccanti (tutte di origine araba). Dai normanni si è ripreso l’uso della salatura e dell’essiccamento di baccalà e stoccafisso, mentre l’influenza spagnola si è fatta sentire nella elaborazione della pasta al forno, degli arancini, delle sarde a beccafico. I francesi hanno influenzato la preparazione dei piatti con l’uso della cipolla e l’introduzione della pasta frolla e di numerosi piatti a base di verdure e pesce. La pasticceria siciliana, poi, è famosa in tutto il mondo (gelati, cassata, cannoli, granite).
Il clima mite dell’isola favorisce la produzione di spezie e piante aromatiche (origano, menta, rosmarino, capperi), di agrumeti profumati (arance e limoni in primis) oltre che di mandorle, ficodindia, pistacchi e olive.
Anche la produzione vinicola è di qualità ed in grado di competere sui mercati nazionali e internazionali. I Nero D’Avola, Syrah, Inzolia, Grillo, Bianco d’Alcamo, i moscati e i passiti, sono i capisaldi della produzione vitivinicola siciliana, e si prestano come complemento ideale ad una cucina ricca e gustosa.

La tradizione termale in Sicilia risale al calidarium e frigidarium dei Romani. La tradizione fu poi consolidata e rinvigorita dagli Arabi. Testimonianza di ciò risulta dai resti delle terme di Cefalà Diana vicino Palermo.
L’isola in realtà vanta una tradizione termale antica, grazie alla particolare natura del suolo, al clima mite e all’intensa vita sotterranea dell’Etna, che rendono la Sicilia una delle regioni più ricche di terme naturali. Inoltre la Sicilia ha il vantaggio di avere stabilimenti termali a pochi passi dal mare, e questo rende l’isola il posto ideale per una vacanza termale anche nella stagione estiva.


 
LE LOCALITÀ TERMALI ATTUALMENTE ATTIVE IN SICILIA:
 
1. Alì Terme (ME) – Terme Marino
2. Calatafini-Segesta (TP) – Terme Gorga
3. Castellammare del Golfo (TP) – Terme Segestane (TP)
4. Isole Eolie (ME) – Terme di Vulcano
5. Montevago (AG) – Terme di Acqua Pia

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