Molise

La seconda più piccola Regione d’Italia (dopo la Valle d’Aosta) è incastonata tra il Mare Adriatico, l’Appennino abruzzese e quello sannita, con il Monte Meta (2241 mt. slm) che congiunge i confini tra Molise, Abruzzo e Lazio, mentre i Monti del Matese (con il monte Miletto, 2050 mt. slm) corrono lungo il confine con la Campania. (Leggi tutto)

Più a nord il sub Appennino frentano congiunge il Molise con l’Abruzzo fino a degradare verso dolci colline ed il mare.
Il Molise ha una storia millenaria derivante dalle popolazioni sannitiche che qui avevano il loro territorio principale e che difesero dagli attacchi dei Romani in più occasioni (guerre sannitiche), anche con risultati eccezionali (le forche caudine imposte all’esercito di Roma). Le guerre sannitiche, alla fine, videro la vittoria di Roma ed la conseguente creazione di colonie, prefetture e municipi romani nei centri principali già abitati dalle popolazioni locali. Successivamente il Molise passò sotto i Longobardi, i Normanni, ad altri Casati fino al Regno di Napoli.
Il territorio, prevalentemente montuoso e pedemontano, ha vari centri turistici tra cui Capracotta e Campitello Matese per lo sci, diversi siti archeologici tra cui gli Anfiteatri romani a Larino e Venafro, il Museo paleolitico ad Isernia, il teatro sannitico di Pietrabbondante, l’antico municipium romano di Saepinum con il teatro, il foro, la basilica, le terme, la cinta muraria con le porte di accesso; l’Abbazia benedettina di San Vincenzo al Volturno, il castello Monforte ed il centro storico di Campobasso (capoluogo della Regione), il castello svevo a Termoli ed i castelli Pignatelli a Monteroduni, Pandone a Venafro, Carafa a Ferrazzano, alcuni piccoli borghi come Frosolone, Oratino, Fornelli, Sepino, Agnone, Scapoli, Vastogirardi.
Da visitare, anche, le riserve naturali di Colledimezzo e Collemeluccio, così come le oasi WWF di Le Mortine, sul Volturno, e di Guardiaregia nel Matese; interessante e bella l’oasi LIPU di Casacalenda, tra boschi, fiori e decine di specie di farfalle.
Sulla costa, la Bandiera Blu sventola sulle spiagge di Petacciato e Campomarino, mentre a Termoli sono da visitare il Castello svevo ed il Borgo marinaro, oltre che le trattorie ed i ristoranti di pesce riforniti dalla flottiglia di pescherecci termolesi, una delle più grandi ed importanti dell’adriatico.
La gastronomia molisana, del resto, è molto legata ai prodotti del mare e della terra. A tavola prevalgono i prodotti agricoli e degli allevamenti di ovini e suini. Antipasti a base di salsicce di fegato, ventricina di Montenero, prosciutti affumicati di Spinete, caponata, crostini di cozze, frutti di mare, antipasto di arance. Non mancano latticini e formaggi. I primi piatti, spesso di pasta fresca, vanno dai maccheroni alla chitarra alla pasta con le seppie, dai cavatelli con la zucca o le rape ai fusilli con la ventresca, dai tacconi al sugo di pesce agli spaghetti con le alici, dalle minestre di farro alle lenticchie con pancetta, alle melanzane al sugo…
Tra i secondi da gustare le pallotte “cace e ove”, l’agnello, il baccalà con la verza o le patate, le braciole al ragù, i calamaretti ripieni, le cozze ripiene, i fritti di pesce e di verdure, la frittata di alici, il polpo “in purgatorio”, i peperoni ripieni, la capra, la pecora bollita ed altro ancora.
  • Sepino

    ATTENZIONE: le terme di Sepino sono attualmente inattive Sulle pendici del Matese e lungo l’antico tratturo “Pescasseroli – Candela” è…

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