Valle D’Aosta

La più piccola Regione d'Italia, posta all'estremità nord-occidentale della penisola, è costellata da vette maestose fra cui troviamo le cime più alte delle Alpi come il Cervino, il Monte Rosa, il Gran Paradiso e sua maestà il Monte Bianco che, con i suoi 4810 metri non ha rivali in Europa: è il tetto del vecchio continente. (Leggi tutto)

Gioiello della regione è Courmayeur, considerata una delle più importanti stazioni sciistiche del mondo e culla dell’alpinismo: qui è nata tra l’altro la prima scuola per guide alpine. Nel contesto delle sue imponenti montagne e delle magnifiche valli è collocato il primo Parco Nazionale italiano istituito nel 1922, il Gran Paradiso dove è possibile osservare gli animali nel loro ambiente naturale: camosci, aquile reali, marmotte ed ovviamente lo stambecco, simbolo del parco.
Storicamente la Val d’Aosta è considerata una terra di contatto e di fusione tra l’Italia e la Francia, caratteristica che si riflette sia sul bilinguismo ufficiale che sul suo statuto di regione autonoma. I grandi e moderni tunnel del Gran San Bernardo e soprattutto del Monte Bianco, capolavoro di ingegneria che sbocca in territorio francese, inoltre, hanno aumentato la sua caratteristica di crocevia tra l’Italia e il resto d’Europa. Quando si pensa alla Valle d’Aosta, la mente va subito alle piste da sci di Cervinia, Courmayeur e Pila, note in tutta Europa come meta imprescindibile per gli amanti degli sport invernali: dallo sci allo snowboard, al pattinaggio sul ghiaccio. E per chi non lo sapesse, sciare in Valle d’Aosta significa esplorare ben 23 stazioni di sci, 800 chilometri di piste e 10 snowpark, oltre ad esaltanti itinerari fuori pista raggiungibili con gli impianti di risalita o in elicottero dalle basi di eliski.
Simbolica porta d’entrata per chi viene da sud è il comune di Pont Saint Martin, da cui parte la strada che si inoltra nella bellissima Valle di Gressoney. Il ponte romano del I° secolo a.C. su cui passava l’antica via consolare per Aosta, è un esempio dell’influenza romana sul territorio. Lungo la vallata che da Pont Saint Martin porta a Courmayeur, si contano ben 82 edifici, tra fortificazioni primitive, fortezze militari, residenze e torri di guardia a testimonianza della ricca storia feudale della regione. Il più noto dei manieri valdostani è il Castello di Fénis, famoso per la sua scenografica architettura, utilizzato come prestigiosa sede della famiglia Challant. Da visitare anche il Castello di Issogne, Sarriod de la Tour, Sarre, Saint- Pierre e Ussel, tanto per citarne alcuni. La strada tracciata dai castelli porta ad Aosta, un concentrato di storia romana e medioevale, cui si aggiungono antiche tradizioni. Città romana nella sua essenza, porta con sé i segni visibili di quell’epoca grazie ad importanti monumenti quali l’Arco d’Augusto, la Porta Praetoria e la cinta muraria, percorribile quasi per intero con una lunga e piacevole passeggiata. Di grande interesse è la Cattedrale di Santa Maria Assunta, con la visita agli scavi archeologici posti sotto l’attuale pavimento, la caratteristica Piazza Chanoux ed il complesso monumentale della Collegiata di Sant’Orso, risalente all’XI sec. Proprio a Sant’Orso è intitolata la fiera che si ripete ogni anno ad Aosta alla fine di gennaio, in occasione della quale migliaia di turisti riempiono le vie del centro città, che si vestono a festa, esibendo la più antica produzione artigiana valdostana, dalla scultura al legno, dal ferro battuto alla pietra ollare, cuoio, vimini, stoffe in lana, merletti, giochi e maschere.
Contemplare i panorami grandiosi delle montagne valdostane inoltre aiuta a liberare la mente da pensieri e preoccupazioni; la natura tenace delle Alpi invita a camminare, a praticare sport all’aria aperta, ad abbracciare stili di vita più salutari. In questa regione il benessere è prima di tutto il piacere di sentirsi accolti in un territorio ospitale. Le stazioni termali della Valle d’Aosta, poi, offrono esperienze speciali — come quella di rilassarsi, anche in pieno inverno, nel tepore delle acque termali, al cospetto del Monte Bianco — mentre gli Hotel Wellness Valle d’Aosta offrono ai propri ospiti soggiorni rigeneranti di benessere alpino, e l’occasione di gustare cibi buoni e genuini.
In aggiunta alle terme, piacevoli momenti di distensione vengono offerti dai centri benessere, spesso collocati in ambientazioni suggestive, dove i materiali dell’architettura tradizionale, come la pietra ed il legno valorizzano le infrastrutture adibite allo sport e al relax.
Non mancate di assaggiare anche qualcuna delle specialità enogastronomiche della zona, come la pregiata selvaggina, la carne di cavallo, il pane nero e le tegole (dolci a cialda, leggeri, croccanti e friabili, da mangiare come biscotti). Imperdibili anche i prodotti che hanno ottenuto il riconoscimento “Denominazione di Origine Protetta”: la Fontina, il Valle d’Aosta Fromadzo, il Jambon de Bosses e il Vallée d’Aoste Lard d’Arnad, da gustare in abbinamento con i migliori vini DOC della Valle d’Aosta. E per chiudere il pasto vi consigliamo un bicchierino di génépy, un liquore digestivo, profumato e caratteristico, ottenuto dalla linfa dell’artemisia.

 
LE LOCALITÀ TERMALI ATTUALMENTE ATTIVE IN VALLE D’AOSTA:
 
1. Pré-Saint-Didier (AO) – Terme di Pré
2. Saint Vincent (AO) – Terme di Saint Vincent

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