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San Casciano dei Bagni (SI) – Centro Termale Fonteverde

San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena, si trova in Val d’Orcia e ha due frazioni: Celle sul Rigo e Palazzone. Da sempre deve la sua fama e la sua prosperità alla presenza delle acque termali che sgorgano da 42 diverse sorgenti a 40 °C di temperatura e un flusso impressionante di litri d’acqua al giorno (quasi sei milioni). Questa zona era di antico dominio etrusco, e furono proprio loro a fondare le prime strutture termali con le acque della “Fontes Clusinae”, che poi vennero molto apprezzate anche dai Romani, i quali potevano contare non solo su acque benefiche, ma anche su una certa vicinanza con la capitale. Secondo quanto riportato dalle testimonianze più antiche, frequentatori dei bagni Chiusini della futura San Casciano erano figure come l’imperatore Augusto e la moglie dell’imperatore Vitellio. Quando crollò l’impero romano, la situazione politica e sociale non era delle più favorevoli per le terme italiane e San Casciano patì anche in questo senso il dominio dei barbari. Nel Medioevo, la città passò sotto i Visconti di Campiglia, con l’influenza anche dell’Abbazia di San Salvatore. Nel Duecento però il termalismo in Italia attraversa un nuovo momento di sviluppo; in più San Casciano dei Bagni può approfittare della vicinanza con la Via Francigena, seguita dai pellegrini per andare fino a Roma e ritorno.
San Casciano conserva un bellissimo centro storico medioevale che si estende attorno al castello neo-gotico, turrito, realizzato intorno al X secolo. Restano anche alcune testimonianze delle antiche strutture difensive, quali un tratto delle mura, le porte, due torri (una pentagonale, l’altra quadrata); inoltre il centro storico è ricco di stradine e vicoli, case con portali scolpiti, antiche chiese e affascinanti piazzette, fino alla Collegiata di San Leonardo (XIII-XIV sec.) con portale gotico, interno a tre navate con fonte battesimale del ‘400, una pala di Pietro di Francesco Orioli, con l’Incoronazione della Vergine e santi (1490 circa, un sull’altare maggiore e un campanile in pietra dotato di orologio e 5 campane. Accanto alla Collegiata si trova l’Oratorio di Sant’Antonio del XVI sec. ristrutturato in stile barocco nel ‘700.
Altri siti religiosi da visitare sono la Chiesa della Santissima Concezione, piccola cappella cinquecentesca che ha, al suo interno, un grande e insolito affresco di Niccolò Circignani, detto il Pomarancio (Allegoria della Concezione) risalente alla seconda metà del ‘500 e, appena fuori dal borgo, quella che è forse la più bella chiesa di San Casciano dei Bagni, Santa Maria della Colonna (o Santa Maria ad Balnea), edificata su un antico tempietto pagano dedicato a Igea, dea della salute e che contiene, al suo interno, un altare rinascimentale del XVI secolo e numerosi affreschi di scuola senese.
Da visitare anche, in centro, il Palazzo Comunale, già Palazzo di Giustizia e sede del Podestà, dove si trovano, sulla facciata, gli stemmi di alcuni Podestà che vi alloggiarono e la colonna dove sono riportate le unità delle antiche misure di lunghezza sancascianesi.

Nelle vicinanze, nel borgo di Fighine, è interessante la visita al castello dell’XI secolo, con uno splendido panorama sulla Val di Chiana ed al borgo restaurato. Oggi il castello è visitabile sol dall’esterno in quanto di proprietà privata ed ospita il ristorante di uno chef stellato.
La cucina locale è semplice e usa i prodotti del territorio, dall’olio extravergine al vino Chianti, dalla pasta casareccia alle carni “Chianina” e “Cinta senese”, dalla cacciagione ai prodotti del bosco (funghi, tartufi, frutti di bosco), dai salumi ai formaggi. Tra i piatti da provare “i pici, spaghettone con sugo all’aglione e i ciaffagnoni, una specie di crêpe ottenuta mescolando farina, acqua, uovo e poco sale, cotta in padella con un po’ d’olio (anticamente con lo strutto) condita con formaggio pecorino o, in versione dolce, con marmellata o crema alle nocciole.
Inoltre San Casciano dei Bagni è una delle Città dell’Olio, del Vino e della Chianina.
Le terme di San Casciano dei Bagni sono state definite dalla rivista Travel Leisure “le terme più belle del mondo nel paesaggio più bello del mondo”. Gli ambienti sono molto pregiati, con 6 piscine interne ed esterne che si aprono su panorami mozzafiato, idromassaggi, centro benessere e spa. Ci sono anche terme libere all’aperto che sgorgano a 41°C tra antichi lavatoi e pozze.

Le acque

Le acque presenti alle Terme di San Casciano dei Bagni sono principalmente bicarbonato calciche, solfate, magnesiache. Si tratta di acque ipertermali, che sgorgano in superficie da 42 sorgenti diverse ad una temperatura di 42°C.

Indicazioni terapeutiche

Le acque termali sono usate per curare patologie circolatorie, del fegato e delle vie biliari, della pelle, dell’apparato respiratorio, gastroenteriche e del ricambio; sono indicate anche per malattie dell’apparato locomotore, urinario e ginecologico.

Le cure ed i trattamenti

Si praticano

  • fangoterapia per le patologie osteoarticolari con bagni e docce termali
  • cure idropiniche per il corretto funzionamento gastrointestinale
  • cure inalatorie per rinopatie vasomotorie
  • faringolaringiti croniche
  • sinusiti croniche
  • bronchiti e rinosinusiti bronchiali con aerosol
  • docce nasali
  • humage
  • inalazioni caldo-umide
  • cure malattie vascolari con balneoterapia termale per postumi di flebopatie e per vasculopatie periferiche
Sono disponibili anche trattamenti della medicina estetica occidentale e della tradizione orientale, massaggi shiatsu, musicoterapia, aromaterapia, massoterapia. E ancora idropercorso, piscina termale, grotte/stufe. Nella sezione più recente, dedicata all’Antico Mediterraneo, le arti della medicina cinese si sposano agli elementi della tradizione mediterranea come miele, piante medicinali e olio extra vergine d’oliva.

Come raggiungerci

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